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Cosa sono

Le cellule staminali sono “cellule madri” (indifferenziate) che non hanno ancora subito i processi di trasformazione in cellule specializzate di cui sono composti i diversi tessuti e organi umani; rimangono indifferenziate fino a quando non interviene uno stimolo che le induca a trasformarsi in cellule specializzate e ad adempiere a una specifica funzione.

Le staminali possono essere embrionali o adulte

• embrionali: si trovano nell’embrione dal concepimento fino al 4° giorno di gestazione; sono totipotenti, cioè capaci di dar vita a tutti i tipi di cellule specializzate
• adulte: sono presenti nel sangue del cordone ombelicale, nel midollo osseo, nel tessuto adiposo, nel tessuto cordonale; sono multipotenti, ossia capaci di trasformarsi in diversi tipi di cellule specializzate.

Cellule staminali del cordone ombelicale

Le staminali del sangue cordonale vengono definite emopoietiche e hanno la capacità di trasformarsi in tutte le cellule del sangue. Si raccolgono in occasione del parto, prelevando il sangue presente nel cordone ombelicale. La procedura di prelievo è sicura e indolore, sia per la madre che per il nascituro.

Conservazione

Il sangue contenuto nel cordone ombelicale, ricco di cellule staminali, può essere raccolto con una procedura semplice e priva di rischi. Le cellule conservate possono essere impiegate per la cura di gravi malattie, sia nel nascituro che in un familiare compatibile. Gli oltre 40.000 trapianti di cellule staminali cordonali (Fonte : Katherine S. Brown 1, Mahendra S. Rao, Heather L. Brown, Journal of Clinical Medicine: The Future State of Newborn Stem Cell Banking. 2019, 8, 117; doi:10.3390/jcm8010117) effettuati nel mondo, per la cura di molte patologie, confermano l’importanza e la validità scientifica della conservazione.

Conservazione autologa

La conservazione si definisce autologa quando le cellule staminali vengono conservate per il neonato. Secondo quanto previsto dalla normativa italiana, se il neonato è affetto da una patologia ha diritto alla conservazione autologa gratuita presso una banca pubblica. Nel Decreto 18 novembre 2009 vengono elencate le patologie oggi curabili con le cellule staminali del sangue del cordone ombelicale. Se il neonato è sano e la richiesta viene effettuata per scopi preventivi, i genitori devono rivolgersi a laboratori privati esteri, come il Bioscience Institute.

Conservazione allogenica da donazione

La donazione consiste nel mettere a disposizione della collettività le cellule staminali estratte dal sangue del cordone ombelicale. In tal caso, previa verifica d’idoneità dei genitori, il sangue del cordone ombelicale viene raccolto al momento del parto e le cellule estratte vengono conservate presso una banca pubblica italiana. In caso di necessità, vengono cedute a chiunque possa averne bisogno per un trapianto, previa verifica di compatibilità. Nel 2019 sono state raccolte 9.676 unità di sangue cordonale destinate alla donazione, di cui 546 sono state effettivamente congelate (dati: Centro Nazionale Sangue –Report 2019 Banche di sangue di cordone ombelicale)

Conservazione pubblica o privata?

Le banche pubbliche italiane conservano meno dello 0,1 % dei cordoni ombelicali disponibili (in Italia nascono circa 420.000 bambini all’anno); le banche autologhe private ne conservano meno del 1,5 %. Più del 98 % dei cordoni ombelicali che potrebbero essere conservati viene, di fatto, destinato allo smaltimento.

L’attività delle banche private contribuisce, da sempre, all’opera di sensibilizzazione sull’importanza della conservazione delle cellule staminali, pubblica o privata che sia.
Nel corso degli anni, infatti, le richieste di donazione sono aumentate o diminuite quando quelle di conservazione in forma privata hanno seguito lo stesso andamento. Le banche private, quindi, possono integrare l’attività delle banche pubbliche, purché in grado di fornire, attraverso un codice bioetico ed eccellenti standard qualitativi, un’ equilibrata informazione e le necessarie garanzie.

Cosa dice la legge?

Le famiglie che desiderano conservare in forma preventiva le staminali del sangue cordonale possono richiedere l’autorizzazione all’esportazione presso una struttura privata estera alla direzione sanitaria dell’ospedale dove avverrà il parto (Accordo Stato-Regioni del 29 aprile 2010).

Le direzioni sanitarie dei punti nascita, in base all’Accordo, hanno il compito di autorizzare le esportazioni del sangue del cordone ombelicale per uso autologo, dopo aver verificato i requisiti dei genitori richiedenti e le caratteristiche della Banca destinataria.

Tessuto cordonale

Bioscience Institute effettua, a richiesta dei propri clienti, la conservazione di un segmento di tessuto cordonale raccolto al momento del parto. Dalla gelatina di Wharton, sostanza presente nel tessuto cordonale, è possibile isolare cellule staminali adulte di tipo mesenchimale.
Si tratta di staminali che differiscono da quelle del sangue cordonale per caratteristiche e possibilità di impiego terapeutico, limitato oggi al solo ambito sperimentale.