Skip to main content

Conservazione staminali del tessuto cordonale

Le cellule staminali sono cellule non specializzate con un potenziale di proliferazione illimitato. In presenza di stimoli opportuni possono differenziarsi nelle cellule specializzate di cui sono fatti tessuti e organi. Ne esistono di due tipi principali: embrionali e adulte.

L’uso terapeutico di queste ultime non è controverso perché non richiede la distruzione di un embrione: è possibile ottenerle da un campione di tessuto prelevato da un adulto o da un bambino, come nel caso delle cellule staminali del tessuto cordonale.

Il tessuto cordonale può essere prelevato al momento della nascita di tuo figlio.

Conservazione autologa e privata con Bioscience Institute

L’attività delle banche private contribuisce, da sempre, all’opera di sensibilizzazione sull’importanza della conservazione delle cellule staminali, pubblica o privata che sia.
Nel corso degli anni, infatti, le richieste di donazione sono aumentate o diminuite quando quelle di conservazione in forma privata hanno seguito lo stesso andamento 1. Le banche private, quindi, possono integrare l’attività delle banche pubbliche, purché in grado di fornire, attraverso un codice bioetico ed eccellenti standard qualitativi, una equilibrata informazione e le necessarie garanzie.

Cosa è importante sapere sulla conservazione del tessuto cordonale

Perchè conservare

Conservare le cellule staminali di tuo figlio è un investimento per la sua salute e per quella dei familiari compatibili. Quelle da tessuto cordonale sono oggi utilizzate in ambito sperimentale.

Approfondisci

Quando conservare

La possibilità di utilizzare le cellule staminali per trattare un’ampia varietà di patologie rappresenta uno degli strumenti più importanti messi a disposizione dell’essere umano dalla ricerca.

Approfondisci

Cosa conservare

E’ possibile conservare sia le cellule staminali da sangue del cordone ombelicale (sia per il neonato – a scopo preventivo – sia per uso allogenico da parte di familiari compatibili) sia il tessuto cordonale.

Approfondisci

La Procedura

Il tessuto del cordone ombelicale, ricco di cellule staminali, può essere raccolto in occasione del parto (sia fisiologico sia cesareo) con una semplice procedura priva di rischi per madre e neonato.

Approfondisci

Cell Factory con elevati standard d’eccellenza e certificazione GMP

Presso i laboratori di Bioscience Institute è possibile effettuare la crioconservazione biologica in vapori di azoto delle cellule staminali da sangue del cordone ombelicale. Il prelievo è sicuro e indolore sia per la madre sia per il neonato. Procedure, tecnologie e strutture dei laboratori di Bioscience Institute garantiscono standard d’eccellenza certificati da enti sopranazionali.

Brochure Bioscience Cell Bank

Come aderire al servizio di crioconservazione offerto dal nostro Centro

Come aderire

Per usufruire del servizio di conservazione delle cellule staminali da sangue del cordone ombelicale è sufficiente telefonare al Numero Verde 800 690914  o compilare il modulo di Richiesta Kit online.

Approfondisci

Contratto e costi

Bioscience Institute, in qualità di proprietaria della cell factory e senza avvalersi di alcun  intermediario, propone ai genitori un contratto diretto che prevede il pagamento dei costi iniziali e di un canone annuale.

Approfondisci

Garanzie offerte

Gli oltre 40 mila trapianti di cellule staminali da cordone ombelicale effettuati nel mondo per la cura di molte patologie confermano l’importanza e la validità scientifica della conservazione.

Approfondisci

Ordina il Kit

Richiedi a Bioscience Institute il kit per la conservazione del sangue e/o del tessuto cordonale di tuo figlio. Compila il modulo di richiesta per essere contattato senza impegno da un nostro biologo di fiducia.

Approfondisci

Sei in dolce attesa?

Stai pensando di conservare le cellule staminali di tuo figlio?

Il sangue cordonale è il sangue che rimane nel cordone ombelicale dopo la nascita del bambino e rappresenta una preziosa fonte di cellule staminali.

Fino a poco tempo fa veniva trattato come “rifiuto” e eliminato con scarti ospedalieri insieme alla placenta e al cordone ombelicale. Attualmente viene utilizzato nel trattamento di circa 80 gravi malattie.

Richiedi una consulenza gratuita