La mancata guarigione delle ulcere e delle ferite
Le ferite della pelle possono formarsi per innumerevoli ragioni nel corso della vita.
Lesioni, tagli, ustioni, problemi circolatori, ulcere da piaghe da decubito e malattie come il diabete possono produrre ferite che compromettono temporaneamente la struttura e la normale funzionalità della pelle.
Se il corpo non è in grado di attivare i meccanismi di guarigione, le ferite tendono a cronicizzare e a infettarsi nel corso del tempo. E’ sorprendente pensare che questa condizione accade molto frequentemente, infatti in qualunque momento l'1% della popolazione umana presenta una ferita cronica.
La metà di queste ferite infatti non guarisce. Questa condizione si verifica prevalentemente nei soggetti che, a causa di specifiche problematiche (diabete o problemi circolatori) hanno il ciclo di riparazione delle ferite danneggiato, e pertanto non guariscono da ulcere o ferite (chen et al , 2008; walter et al , 2010).
I vantaggi di una riparazione attiva delle ferite
Le terapie cellulari delle ulcere, basate sul solo utilizzo di cellule cutanee, non hanno ad oggi prodotto risultati importanti, poiché non hanno previsto l’impiego di matrice extracellulare nel sito della ferita, impedendo pertanto l'attecchimento delle nuove cellule impiantate.
Le cellule staminali derivate da tessuto adiposo hanno due fondamentali proprietà:
• Sono in grado di ricostituire la matrice extracellulare, ovvero l' impalcatura necessaria a ricreare l’integrità tissutale
• Veicolano nella ferita cellule attive, proteine e collagene che sono fondamentali per i processi di guarigione
• Modulano la risposta immunitaria, riducendo l’infiammazione locale
• Contribuiscono alla formazione di nuovi vasi attraverso la secrezione di citochine angiogeniche
Risultati raggiunti
È stato confermato da diversi studi che le cellule staminali da tessuto adiposo sono in gradi di rigenerare ferite croniche significativamente più in fretta rispetto alle cure tradizionali quali le medicazioni umide, le terapie compressive, la rimozione chirurgica delle regioni necrotiche e il drenaggio.
Studi clinici hanno inoltre dimostrato che le adsc possono contribuire a rimarginare le ferite gravi che sono resistenti alle terapie standard.
Liposkill, basato sull’impiego di cellule staminali mesenchimali derivate da tessuto adiposo, è un trattamento d'eccellenza, sicuro, e ben tollerato. ( dash et al., 2009).
Liposkill nelle terapie avanzate
Liposkill è un trattamento avanzato per la guarigione delle ferite che utilizza cellule staminali autologhe derivate da tessuto adiposo. E’ un approccio innovativo per il trattamento delle ulcere come il piede diabetico e le ulcere venose degli arti inferiori, che non rispondono alle terapie convenzionali.
Le particolari caratteristiche biologiche delle cellule staminali del tessuto adiposo, in aggiunta alla facile accessibilità del tessuto da cui possono essere prelevate, spiegano l'enorme potenziale che questo materiale ha nella terapie avanzate che si applicano alla guarigione delle ferite.
Le adsc possono essere prelevate attraverso una semplice microliposuzione e sono successivamente isolate in laboratorio attraverso una serie di passaggi di estrazione e purificazione.