Oggi, 24 settembre 2021, Bioscience Genomics, spin off accademico partecipato da Bioscience Institute e Università “Tor Vergata” di Roma, riceve ufficialmente il Premio Speciale Leonardo Startup, vinto nel 2019. La cerimonia di consegna, alla presenza del Presidente della Repubblica, si inserisce all’interno della Giornata Qualità Italia.
Il Premio è promosso dal Comitato Leonardo – Italian Quality Committee, insieme al Ministero dello Sviluppo Economico (Mise) e all’Agenzia ICE (Istituto nazionale per il Commercio Estero). Nato nel 1993 su iniziativa comune di Confindustria, ICE, imprenditori e uomini di cultura, oggi il Comitato associa più di 160 tra imprenditori, artisti, scienziati e uomini di cultura che condividono l’obiettivo comune di valorizzare l’Italia e la sua originalità, promuovendo l’eccellenza italiana nel mondo. Il vincitore del Premio viene eletto da una giuria qualificata tenendo conto del livello di innovazione, del contributo alla costruzione dell’immagine dell’Italia nel mondo e della capacità di essere ispirazione per le nuove generazioni delle startup.
Nel 2019 Bioscience Genomics si era già aggiudicata la 13ma edizione dell’Italian Master Startup Award, il premio promosso dall’Associazione Italiana degli Incubatori Universitari PNICube destinato alle giovani imprese hi-tech generate dalla ricerca accademica.
Il Premio e l’attività di Bioscience Genomics
Assegnando il Premio Speciale Leonardo Startup 2019 a Bioscience Genomics, il Comitato Leonardo ha sottolineato l’alto tasso di innovazione dello spin off di Bioscience Institute e Tor Vergata. «Si tratta di una realtà nata con lo scopo di sequenziare il DNA fetale circolante nel sangue delle gestanti per valutare la presenza di eventuali anomalie cromosomiche nel feto», spiega Giuseppe Mucci, CEO di Bioscience Institute e founder di Bioscience Genomics. «In seguito ha sviluppato e brevettato l’algoritmo che individua la fase iniziale dello sviluppo dei tumori solidi, caratterizzata dal progressivo accumulo di mutazioni somatiche, ovvero di lesioni del DNA che non vengono riparate dall’organismo. Oggi», conclude Mucci, «Bioscience Genomics analizza anche le condizioni che favoriscono il progressivo accumulo di queste mutazioni e aumentano la suscettibilità allo sviluppo dei tumori: infiammazione cronica, disbiosi, squilibri del sistema immunitario e variazioni della lunghezza dei telomeri (le strutture che proteggono le estremità dei cromosomi)».
I test prevedono un semplice prelievo di sangue o, nel caso dell’analisi delle disbiosi intestinali, la raccolta di un campione di feci. Due procedure semplici che, però, aprono la strada ad approcci innovativi alla diagnosi prenatale e alla lotta ai tumori. Nel primo caso, grazie all’analisi del DNA fetale circolante è possibile evitare di sottoporsi, se non strettamente necessario, a procedure più invasive (amniocentesi e villocentesi). Nel secondo, il cancro viene contrastato identificando e trattando le condizioni driver della malattia (ossia quelle condizioni che aumentano la suscettibilità allo sviluppo del tumore) per ritardare o evitarne la comparsa.
«I frammenti di DNA presenti nel sangue, noti come “DNA libero circolante”, sono l’unica risorsa biologica in grado di fornire informazioni sui danni acquisiti dal DNA nel tempo», spiega Mucci. «Il test che li analizza e il relativo algoritmo sono stati validati con uno studio scientifico pubblicato sulla rivista Cell Death & Disease». Ora Bioscience Genomics sta sviluppando nuovi algoritmi predittivi e prodotti chemopreventivi mediante l’analisi dei dati raccolti a seguito dell’esecuzione dei test e con il supporto dell’intelligenza artificiale.
Già presente nel mercato italiano e negli Emirati Arabi, Bioscience Genomics ha pianificato una IPO nel 2022 al NASDAQ di New York per finanziare lo sviluppo commerciale internazionale. Per maggiori dettagli sulle sue attività e su quelle di Bioscience Institute visita il sito web bioinst.com, oppure contatta direttamente l’azienda all’indirizzo email info@bioinst.com o al Numero Verde 800 690 914.