La popolazione di microbi che vive nell’intestino (il microbiota intestinale) svolge numerose funzioni benefiche. Se alterata può però contribuire allo sviluppo di fenomeni infiammatori che, silenziosamente, aumentano i rischi corsi dalla salute. Anche il semplice avanzare dell’età può essere associato ad alterazioni del microbiota (disbiosi) in grado di scatenare infiammazione. Proprio perché associato all’invecchiamento (aging) questo particolare fenomeno prende il nome di inflammaging.
Analizzare i livelli di inflammaging permette di valutare le conseguenze delle disbiosi intestinali e di agire in modo mirato per combattere gli effetti dell’alterazione del microbiota.